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via roma cuneo

Cuneo è la tipica città piemontese elegante e sabauda, scrigno storico, artistico e naturale dove si mangia bene, si respira aria di montagna e si raggiunge facilmente: poco meno di 100 km da Torino, circa 180 km da Mentone, in Francia e 70 km da Cascina Facelli!! 

Ma perché si chiama così? Per la sua forma! Il Fiume Stura e il Torrente Gesso hanno eroso la valle fino a creare un altopiano molto simile proprio a un cuneo. Lì sorse la città.

Per iniziare bene

Cosa ne dite di una colazione da veri signori presso lo storico Caffè Arione, in Piazza Galimberti 14? Un’impresa totalmente femminile oggi quella della famiglia Arione. Nata nel 1923 dal capostipite Andrea Arione, questa caffetteria e pasticceria si trova dagli inizi degli anni ’30 sulla Piazza Principale di Cuneo. La fortuna di Arione è stata di creare i famosi Cuneesi al Rhum, quelli originali. Impossibile non conoscere a fondo Cuneo senza passare da Arione, anche “solo” per una meringa con la panna. Portare una scatola di leccornie di Arione in omaggio a qualcuno è come fare uno dei regali di Natale più graditi nella storia dei golosi, ve lo confermo!

Quando uscite non distraetevi, siete in Piazza Galimberti, 24.000 metri quadrati di gioiello da cui, nelle belle giornate, vedrete tutto Corso Nizza con l’arco alpino che fa da sfondo.

arione
arione cuneo

Come proseguire

Dalla piazza imboccate via Romala via più bella della città che è stata rimessa a posto di recente con il restauro delle facciate di tutti i palazzi che vi si affacciano. La prima sosta è per visitare la cattedrale di Santa Maria del Bosco, subito all’inizio della via.

Dopodiché proseguite per via Roma fino alla “punta” di Cuneo senza dimenticarvi di ammirare le facciate dei palazzi con le loro belle decorazioni. Ad un certo punto vedrete sulla sinistra l’imponente torre civica che, con i suoi 52 metri di altezza, è il punto più alto da cui poter osservare la città. È possibile salire percorrendo 132 infiniti scalini, ma verrete ripagati da una vista mozzafiato su Cuneo e sulle Alpi.

Perdetevi nelle antiche viuzze del centro ma non dimenticate di passare per Contrada Mondovì, l’antico ghetto ebraico e ammirate i maestosi murales che colorano Piazza Boves.

piazza galimberti
torre civica cuneo

Da vedere assolutamente

IL Museo civico nell’ex convento di San Francesco

Il Museo Civico è ospitato nell’ex convento di San Francesco che, dopo un attento restauro, mantiene la sua impronta gotica nonostante il rifacimento quattrocentesco. Al suo interno troverete delle collezioni di arte e cultura antica con sezioni particolarmente interessanti sull’Alto Medioevo. Ospita, infatti, reperti archeologici del periodo compreso tra il Paleolitico e l’età del Ferro. Molto interessante, al primo piano, tutta la sezione dedicata alla necropoli longobarda più grande d’Italia e di una delle più grandi d’Europa e al ritrovamento dei suoi corredi. Provenienti dagli scavi archeologici delle frazioni Ceriolo di Sant’Albano Stura, i 7 corredi maschili e 7 corredi femminili sono tra i meglio conservati dell’età longobarda. Molto interessante è notare che ogni didascalia è corredata del linguaggio braille, per arrivare e raccontare la storia a tutti i visitatori

Casa Galimberti

Visitare Casa Galimberti vi stupirà, è una casa di una famiglia normale ma che, per le imprese e le gesta, tanto normale non è!

In Casa Galimberti grazie ai quadri e ad una libreria con 27.000 volumi si testimonia l’amore per l’arte e la cultura. Padre e figlio (partigiano ed eroe della resistenza), entrambi “Tancredi Galimberti”, erano avvocati e a testimoniarlo ne rimane uno studio importante all’ingresso della casa. La Casa Museo oggi riproduce quasi originalmente quella che, oltre ad essere una casa, era anche un ritrovo di letterati e importanti figure del tempo. Dalla casa poi si scendeva all’allora tipografia di famiglia che stampava il giornale “La Sentinella delle Alpi”. Per raccontare tutto di questa famiglia non bastano le mie due righe, vi tocca andarci e vederla con i vostri occhi.

museale san francesco
casa galimberti

Il giardino di sculture della Fondazione Peano

A Roberto Peano, antiquario con la passione per l’arte contemporanea, si deve l’istituzione, nel 1993, della Fondazione che porta il suo nome. Questa Fondazione è totalmente dedicata alla promozione della scultura come strumento di riqualificazione urbana, a stretto contatto con la natura che la circonda.

Il giardino d’arte e situato su parte dei terreni dell’antico vivaio botanico di famiglia e ne costituisce la punta di diamante. Nel giardino, che grazie alla catalogazione di oltre sessanta specie botaniche esercita anche una funzione didattica, la natura accoglie, in esposizione permanente, sculture di artisti contemporanei. La Fondazione, inoltre, ospita spesso mostre temporanee e laboratori.

sculture peano

Per uno spuntino degno di nota

  • Open Baladin
  • Birrovia Vecchia Stazione

…e dopo sgranchitevi le gambe sul viale alberato che vi porta al Santuario della Madonna degli Angeli, una posizione panoramica che non vi deluderà.

Alla prossima!